È iniziata ufficialmente qualche giorno fa, con il primo Consiglio comunale, l’era del nuovo sindaco Salvatore Sardella. E con l’elezione di Dario L rosaa alla seconda carica del municipio, quella di presidente del consiglio comunale. In una sala gremita di familiari di consiglieri e assessori, cittadini, si sono insediati e hanno prestato giuramento i 16 rappresentanti dell’aula consiliare, 11 di maggioranza e 5 di opposizione. La seduta era presieduta dalla consigliera più votata Daniela Pasqualetto. Una volta raggiunto il plenum gli assessori Elio Angilella, Giuseppe Baglio, Enrico Riggio e Daniela Pasqualetto, tutti eletti anche in Consiglio, hanno presentato le dimissioni da consiglieri per optare esclusivamente per la carica di assessori. Successivamente è avvenuta la surroga dei 4 consiglieri, ai quali sono subentrati Salvatore Lombardo, Rocco Aldisi, Stefania Mirisola e Maurizio Marino, i primi 4 non eletti della lista civica “RinnoviAmo Riesi” a sostegno del sindaco. Il confronto in aula fra maggioranza e opposizione non è certo iniziato in modo idilliaco. Gli animi si sono accesi poco prima della votazione per il nuovo presidente del Consiglio, quando il consigliere e assessore Giuseppe Ievolella ha proposto come candidato della maggioranza alla presidenza il consigliere Dario La Rosa e invitato l’opposizione a fornire un nominativo per la vice presidenza. Di rimando il consigliere della minoranza Franco La Cagnina ha proposto la candidatura alla presidenza della consigliera Alice Chiantia, figlia dell’ex sindaco Salvatore Chiantia.

L’esito dell’urna ha decretato con 11 voti l’elezione del nuovo presidente Dario La Rosa.“Sarò un presidente super partes e opererò per garantire imparzialità e dialettica democratica a tutti”, le prime parole pronunciate da La Rosa. Scintille anche dopo l’elezione del vice presidente del Consiglio. L’opposizione aveva proposto nuovamente la consigliera Chiantia a tale carica ma 11 consiglieri hanno votato il consigliere di maggioranza Maurizio Marino, eleggendolo vice presidente. “Si è iniziato a parlare di collaborazione – ha detto la consigliera Chiantia -. Non è stato così. Questo teatrino è stato montato perché il mio cognome è ingombrante. Molti si trovano seduti qua, nelle file della maggioranza, per questo cognome. Non è stata votata la competenza. Mi sembrate degli adolescenti. La nostra strategia sarà improntata solo sul bene del paese”. Pronta la replica del consigliere Ievolella: “La nostra è stata una totale apertura ma La Cagnina non ha avallato la proposta. Questa demagogia di basso profilo politico non ci piace e non ci appartiene. Per lavorare c’è bisogno di cooperazione e umiltà”. Botta e risposta anche tra altri consiglieri. “L’amministrazione – le parole di La Cagnina – ha lasciato un tappeto rosso sul quale camminate. La campagna elettorale è finita ”. Di rimando la consigliera Rosy Altovino: “Non percepisco nessuna apertura e collaborazione, ma solo l’atteggiamento di chi non vuole perdere la poltrona”. Di opposizione attenta e vigile ha parlato la consigliera Rosy Pilato, leader della lista “Riesi Attiva” e candidata sindaca alle ultime elezioni. “Il nostro impegno – ha detto Pilato – sarà dentro e fuori il palazzo municipale. Vigileremo, perché siamo i depositari e conosciamo i progetti milionari che abbiamo portato avanti, affinché questa amministrazione li possa realizzare”. Dialogo e confronto con tutte le realtà del territorio è quanto ha assicurato il sindaco Salvatore Sardella: “Sarò cittadino tra i cittadini e rappresentante di tutti. Con umiltà inizio questa legislatura. Presterò attenzione a tutti. La popolazione ci ha scelti ed a essa risponderemo del nostro lavoro”.

Nella foto grande, in alto, Dario La Rosa e Maurizio Marino. Al centro dell’articolo, da sinistra, Rocco Aldisi, Salvatore Lombardo e Stefania Mirisola.