Riesi, la «Via Crucis» rivive nell’opera dello scultore La Leggia. Inaugurata dal vescovo
di Redazione
La «Via Crucis», costituita da quindici pannelli in terracotta raffiguranti le stazioni liturgiche della passione del Cristo, è stata inaugurata e benedetta ieri sera nella chiesa Santissimo Salvatore di Riesi. A benedire l’opera, donata alla parrocchia dal maestro Onofrio La Leggia, è stato il vescovo Rosario Gisana. Una Via Crucis, tradizionale e moderna allo stesso tempo, modellata sullo spettatore che se ne rispecchia, che ripercorre passione, morte e resurrezione di Cristo. L’artista ha fatto una ricerca interiore, che ha voluto riportare nella scultura realizzata, con significativi messaggi: la morte che genera la vita, peccare per poi essere perdonati, soffrire per poi gioire. Un dramma che si racchiude in una parola forte: amore. Quarantasette in tutto i personaggi plasmati con la delicatezza delle esperte mani dallo scultore riesino, che ha voluto donare l’opera, lasciando alla parrocchia solo le spese vive di realizzazione, per far sì che attraverso questa Via Crucis il fedele possa trovare un messaggio di conforto e speranza. Un modo per dire grazie anche al parroco, Salvatore Giuliana, per l’impegno pastorale a favore di una parrocchia di periferia che ha tanto bisogno di speranza, pace e amore. Il progetto rientra nel percorso artistico del pittore e scultore La Leggia, che viene seguito costantemente dal suo curatore Eugenio Di Francesco che in quest’opera ha curato gli aspetti tecnici di lavorazione, la promozione e la donazione alla comunità locale. Il 3 aprile nella parrocchia verrà invece presentato il catalogo dell’opera, curato da Di Francesco, e impreziosito da poesie brevi – una per ogni stazione – composte da Daniela Mirisola. Alla serata prenderanno parte studiosi, critici d’arte e giornalisti.