Riesi, l’Asp ha chiesto la zona rossa. Gela rischia di seguire a ruota. Troppi casi, torna l’incubo delle restrizioni
di Redazione
Riesi da venerdì potrebbe essere zona rossa, manca solo l’ordinanza del Presidente della Regione. Stamane il manager dell’Asp, Alessandro Caltagirone, sentiti i capi area interessati e soprattutto dopo un consulto telefonico con il sindaco, Salvatore Chiantia, ha chiesto l’istituzione del lockdown. In linea teorica, mancando le conferme ufficiali, Riesi diverrebbe zona rossa da venerdì 16 o sabato 17, per almeno 7 giorni. Poi si guarderanno i dati e si deciderà se prolungare. Lo avevamo scritto, era facile prevederlo: se Mazzarino viaggiava verso la nuova zona rossa, poi ordinata dal Presidente dalla Regione, Riesi e Gela seguivano a Ruota. Troppi casi (28 ieri a Gela, 26 il giorno prima) e, soprattutto, una brusca accelerazione nel contagio. E se per Riesi e Mazzarino il lockdown è una iattura per città più grandi come Gela avrebbe conseguenze ancor peggiori. Pensiamo alle limitazioni per negozi e bar, allo stop negli spostamenti, alle cerimonie di nozze e agli eventi programmati che rischierebbero. E, non ultima, alla reintroduzione dell’odiata autocertificazione.
Purtroppo l’incubo si materializza. Come accaduto a Piazza Armerina che da oggi (dalla mezzanotte scorsa) è in zona rossa.