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Riesi, locali chiusi dall’una alle quattro. M5S: «Giovani in fuga verso altri centri»


di Delfina Butera

2 Apr 2022

In prossimità delle festività pasquali, non celebrate per due anni, per i consiglieri comunali del M5S è giunto il momento di una revisione o revoca dell’ordinanza che prevede la chiusura dei locali dell’una alle quattro.

“Dal 18 ottobre 2021 e senza conoscerne la data di scadenza – dice il consigliere Salvatore Lombardo – è in vigore quest’ordinanza che nel suo intento originario non ha risolto nulla, mentre ha solo determinato, in particolar modo per i giorni festivi, un fenomeno migratorio dei giovani verso i paesi limitrofi in cui la movida non ha termine. Le misure così previste dall’ordinanza ed il loro protrarsi, sono l’evidente segnale dell’incapacità da parte dell’amministrazione di saper gestire il territorio. In prossimità delle imminenti feste sarebbe il caso di adottarne differenti, che vengano incontro alle reali necessità del territorio, giovani, esercenti in netta difficoltà e residenti. È possibile agire diversamente e ciò potrebbe scaturire dal confronto che auspico ed invece fino ad oggi nonostante le diverse segnalazioni presentate da parte del mio gruppo, è sempre mancato”.

Anche il consigliere di maggioranza Fabio Montana sollecita la revoca del provvedimento. “Pure il mio gruppo è contrario a questa ordinanza – afferma Montana -. Già 3 mesi fa, nel corso della prima ed ultima riunione di maggioranza convocata su tale argomento, mi scontrai con il sindaco e con il PD, per tale ordinanza fatta da loro, senza coinvolgere tutta la coalizione. Inoltre, ne chiesi l’immediata sospensione poiché tale provvedimento nato per colpire alcuni esercizi finiva per penalizzare tutti, in un periodo di grosse difficoltà economiche dovute al Covid”.

“Senza parlare – aggiunge – della distruzione della movida. I nostri ragazzi sono costretti ad andare in altri paesi per divertirsi o a rientrare a casa come Cenerentola a mezzanotte. Ricordo che dopo aver sentito le giustificazioni più fantasiose sulla legittimità del provvedimento, con sorriso amaro mi alzai sbattendo la porta. Alla fine mi venne detto che si era trovato un compromesso, posticipando l’orario di chiusura di un’ora e prolungandola di un altro mese. Dopo 3 mesi, ci ritroviamo invece con l’ordinanza ancora in vigore, gli esercizi commerciali in crisi economica cronica, la movida a Riesi scomparsa in favore di quelle di altri paesi. A questo punto, mi vedo, visto che è inutile parlare di riunioni, costretto e libero di parlare pubblicamente perché la gente deve sapere che non tutti in Consiglio siamo sudditi e c’è chi non da ora ma da un po’ di tempo oramai, batte i pugni contro questa Amministrazione che guidata interamente dal PD, sta portando avanti una gestione pietosa e priva di idee, di cui sempre più consiglieri iniziamo a provare vergogna”.


Delfina Butera
Giornalista pubblicista, appassionata e grande lettrice di autori contemporanei, collabora con il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 2007 ha curato l’ufficio stampa dell’assessorato provinciale alla Solidarietà. Ha coordinato un corso di formazione sui temi del giornalismo al Liceo «Vassallo» di Riesi.