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COMUNE | Consigliere attacca

Riesi: Lombardo di nuovo alla carica, «boccia» l’esecutivo a trazione Pd


di Delfina Butera

Riesi: Lombardo di nuovo alla carica, «boccia» l’esecutivo a trazione Pd
attualità
17 Giu 2022

«Penso che lo spettacolo a cui il popolo riesino ha assistito lo scorso venerdì, rappresenti il segno di un’amministrazione che si avvia, alle battute finali, verso un lento e costante declino. Uno spettacolo del quale non c’è nulla da meravigliarsi, una gestione da parte del Partito Democratico di Riesi che ormai è divenuta sempre più confusionaria, indifferente ed interessata solo a garantire assessori inconcludenti. È anche umiliante il mancato confronto democratico con l’intero Consiglio Comunale, fatta eccezione per quei 2-3 consiglieri facenti parte del cerchio magico».

Lo afferma in una nota il consigliere dell’opposizione Salvatore Lombardo, in riferimento all’emanazione di due ordinanze a firma del sindaco, nel giro di poche ore, in materia di sicurezza e quiete pubblica.

«La prima- spiega Lombardo- in ordine temporale, prevedeva la chiusura dei locali pubblici dalle ore 2 alle 04.30, con tanto di date incluse, dal 10 giugno al 30 giugno. Salvo, successivamente correggersi diverse ore dopo, scrivendo che non era loro intenzione apporre un preciso limite d’orario alla chiusura dei locali pubblici. Se così fosse stato, è preoccupante osservare come pensino ad una cosa e scrivano l’esatto opposto. L’ordinanza d’errata corrige è forse seguita alle reazioni a caldo derivanti dall’opinione pubblica in generale, ed in particolar modo da quella della mia fascia d’età già punita per parecchi mesi, o altrimenti non se ne comprendono i motivi. Per molto tempo si è dovuto assistere all’indecoroso spettacolo di una continua migrazione verso i paesi limitrofi, ed è inconcepibile come l’intenzione fosse di ritornare a quella situazione, che si è protratta anzi più del dovuto, proprio ora nel periodo estivo».

Il consigliere pone inoltre l’attenzione su come la prima ordinanza sia stata pure motivata da ragioni di contenimento dei contagi da Covid-19.

«Questa – afferma – è la contraddizione più evidente e grave. L’assurdo sta nel constatare che dal periodo pasquale, caratterizzato da maggiore afflusso e da un maggior numero di contagi rispetto ai giorni d’oggi, sino a questo istante, non siano state imposte misure in tal senso. Come se i problemi non esistessero. Ciò ripeto è il segnale di come la gestione dell’ordine pubblico sia divenuta sempre più confusionaria, e di come si sia perso il controllo della situazione. Più volte abbiamo provveduto a manifestare tale situazione, a cercare di porre maggiore attenzione, a tentare di variare la situazione, ma mai nulla è cambiato. E con tanta rassegnazione penso che difficilmente sia destinata a cambiare».


Delfina Butera
Giornalista pubblicista, appassionata e grande lettrice di autori contemporanei, collabora con il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 2007 ha curato l’ufficio stampa dell’assessorato provinciale alla Solidarietà. Ha coordinato un corso di formazione sui temi del giornalismo al Liceo «Vassallo» di Riesi.