Emozioni e ricordi domenica scorsa, durante la serata dedicata all’amato parroco salesiano don Antonino Calandra. La parrocchia Maria Santissima del Rosario, guidata da don Franco Crimi, ha organizzato la manifestazione in occasione del centenario della nascita dell’indimenticato sacerdote. In una gremita chiesa si è tenuta la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Rosario Gisana. Presenti il sindaco Salvatore Chiantia, la nipote del sacerdote Giovanna Calandra ed i pronipoti Mariella, Pina, Luciano Burderi, Giuseppe e Giulio Occhipinti, l’amico fraterno Aldo Iannì, volontari della Croce Rossa Italiana e tanti cittadini che hanno voluto ricordare e omaggiare il sacerdote scomparso nel 2009. Il vescovo ha definito don Antonino Calandra un buon pastore che ha saputo guidare la chiesa del Santissimo Rosario e la comunità parrocchiale. La celebrazione eucaristica è stata accompagnata e scandita nei momenti liturgici principali dai brani musicali eseguiti dal coro della chiesa del Rosario.

Al termine della messa si sono susseguite le testimonianze di Gaetano Riccobene, don Giuseppe Russo, Salvatore Vitello, Salvatore Giambarresi, Luigi Ferro, Ilenia Ciulla e Walter Riggio, giovane che ha intrapreso il cammino religioso nella congregazione salesiana, del sindaco e dei famigliari del sacerdote. Il primo cittadino ha donato in onore di don Calandra una targa alla nipote ed una targa a don Franco Crimi.

Don Antonino Calandra, originario di Messina, è stato per oltre 40 anni parroco della chiesa Maria Santissima del Rosario. Per molti anni offrì a intere generazioni un oratorio, un luogo sano dove tanti ragazzi trascorrevano pomeriggi e serate. Inoltre, favorì attività teatrali, progetti, viaggi culturali e vari momenti di aggregazione. Un salesiano di altri tempi che ha saputo rendere la chiesa “viva e operante” non soltanto da un punto di vista religioso ma anche sociale e culturale. A nome dei parrocchiani e dei cittadini, è stata presentata al Comune e indirizzata al sindaco ed alla commissione Toponomastica, una richiesta per l’intitolazione di una strada, una piazza o una struttura comunale al sacerdote. Nel salone adiacente la chiesa è stata allestita una mostra fotografica su don Antonino Calandra, che potrà essere visitata sino a novembre.