Riesi: una medaglia d’onore al combattente Gaetano Lo Bue. La richiesta dell’associazione nazionale Partigiani
di Delfina Butera
Un’altra richiesta di medaglia d’onore per un altro valoroso combattente riesino. Negli ultimi giorni l’Anpi di Riesi ha chiesto il conferimento della medaglia d’onore alla memoria del riesino Gaetano Lo Bue. Grazie alla documentazione fornita dall’archivio di Stato di Caltanissetta è stata accertata la carriera militare del soldato Gaetano Lo Bue, risultato un Internato Militare Italiano (IMI) e partigiano combattente per la Repubblica Italiana. Una scoperta comunicata dal genero di Lo Bue e socio dell’Anpi Diego Ballaera: “Mio suocero mi aveva raccontato qualche aneddoto o vicenda della sua militanza come soldato nei campi di prigionia tedesca e di tutti i soprusi che aveva subito. Per questo in accordo con mia moglie Patrizia Lo Bue e mio cognato Pier Tanino Lo Bue, abbiamo deciso di richiedere la medaglia d’onore ed il diploma d’onore come partigiano combattente”.
Dai ricordi dell’uomo emerge anche la storia di un prozio che si oppose al Fascismo. “Durante la seconda guerra mondiale – racconta Ballaera – il mio prozio Salvatore Gaetano Ballaera era stato membro della cellula antifascista di Riesi e operò con Ferdinando Di Legami per svolgere azioni di propaganda contro Mussolini. Per tutto ciò allora rischiarono la prigione ed il confino politico. In passato aveva preso parte alla Repubblica di Riesi con l’anarchico Giuseppe Butera e nel dopoguerra fu il socio fondatore del partito comunista – sezione Giuseppe Butera. A casa, infatti, conservo il diploma intestato a lui da parte del partito comunista firmato da Napoleone Colajanni”.