Scassinatori in azione tra Gela e Niscemi. Rubati attrezzi agricoli. E pure le bottiglie d’olio e le scatolette
di Redazione
Utensili e attrezzi rurali, alcune povere provviste, pare bottiglie con l’olio e scatolami da una dispensa. La cricca dei ladri invisivili continua a compiere razzie nelle campagne del circondario. Gli ultimi assalti tra questa notte e oggi nella zona di Feudo Nobile, al confine tra Gela e Niscemi. Sconosciuti malviventi hanno arraffato qualsiasi cosa, attrezzi agricoli in particolare. Agiscono lontano dagli occhi di proprietari e mezzadri, la cui attività in queste ultime settimane è molto limitata. Del resto non c’è da stupirsi. La settimana scorsa i vigilantes della Sicurtransport Spa sono interventi un due occasioni, sventando furti in carciofeti. L’ultima volta è andata molto male ai tre malviventi, tutti trentenni di origine romena. I metronotte sono riusciti a bloccarli. Poi sono arrivati i carabinieri. Nell’auto, una vecchia station, cerano diversi sacchi con centinaia di capolini già tagliati e pronti al consumo. Disperati, forse. Ma disperati, in questi mesi, lo sono anche i tanti braccianti che portano avanti i loro raccolti.
Il crimine non guarda in faccia a nessuno. Come qualche giorno fa, quando gli invisibili sono entrati in campagna, nella proprietà altrui. Trafugando di tutto, perfino le lattine del tonno.