Scuole chiuse fino al 16 gennaio, ufficiale. «Troppi rischi», si torna in classe lunedì
di Redazione
Da Gela a Resuttano, da Caltanissetta a Vallelunga, scuole chiuse fino a domenica. La notizia è stata appena confermata da alcune amministrazioni comunali per rispondere all’emergenza sanitaria.
Chiusura totale nell’Infanzia mentre per gli altri ordini scolastici i dirigenti avranno facoltà di attivare la didattica a distanza. E molti dirigenti si stanno attivando per partire con la Dad fin da domani. Il provvedimento, maturato nel tardo pomeriggio, riguarda tutti i 22 comuni del libero consorzio, compresi Gela e il capoluogo.
«Dopo il via libera della Regione – si legge in un post del tardo pomeriggio, sul profilo di Pippo Montesano, sindaco di Vallelunga, il primo a pubblicare – l’Anci nel primo pomeriggio ha riunito i sindaci siciliani e ha stabilito, a maggioranza, di adottare un’ordinanza per “motivi sanitari” in attesa di avere dati “certi comune per comune su pressione ospedaliera, contagi e vaccinati».
Poco dopo l’ulteriore conferma per voce del sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti.
«I sindaci nisseni, dunque, annunciano la decisione di chiudere le scuole fino a domenica prossima (16 gennaio, con ripresa lunedì 17, ndr). Secondo i Sindaci non ci sono ancora dati “certi” sui tracciamenti né sui contagi e finché non ci saranno il ritorno in classe non è sicuro. La decisione dei sindaci nisseni, al pari di altri sindaci siciliani appartenenti all’Anci è quella di adottare singole ordinanze sulla basa dell’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali che dà facoltà ai primi cittadini di intervenire in caso di “pericolo”».
«Abbiamo chiesto all’Asp dati specifici sulla scuola che ancora non sono arrivati. Per tale motivo e anche per le incertezze legate alla presenza di DPI (mascherine FFP2, rese obbligatorie dal provvedimento nazionale), alla incerta organizzazione del sistema trasporti per gli studenti, alla carente percentuale di vaccinati nella fascia scolare i Sindaci del nisseno hanno deciso di emettere ordinanza di chiusura fino a domenica prossima».
Il post è firmato dai sindaci di Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Gela, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno e Villalba.
Va detto che i sindaci di Caltanissetta e Gela, città in zona arancione, avrebbero facoltà di allungare il periodo per tutta la durata della o il perdurare dell’ordinanza regionale (19 gennaio, salvo proroghe).
Aggiornamento.
E in serata il sindaco è intervenuto chiarendo che i dirigenti scolastici potranno attuare la Dad fino a mercoledì (compreso).
«Al termine delle riunioni odierne con l’Anci Sicilia, con i sindaci della provincia e i dirigenti scolastici della città, alle quali hanno preso parte anche gli assessori Nadia Gnoffo, Terenziano Di Stefano e Giuseppe Licata, ho firmato l’ordinanza contingibile e urgente per sospendere l’attività didattica in presenza e ho demandato ai dirigenti scolastici di disporre tutto ciò che serve per avviare la Dad nelle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, a partire da domani e fino al 19 gennaio» commenta il sindaco, Lucio Greco.
«Al momento, infatti, oltre a trovarci in zona arancione, osserviamo numeri ancora troppo alti (355 i nuovi positivi appena comunicati dall’Asp) e non sarebbe stato possibile agire diversamente. Tutti i dirigenti scolastici hanno manifestato l’impossibilità di garantire in sicurezza la normale ripresa delle lezioni, a causa dell’alto numero di alunni e docenti attualmente positivi, e dalla riunione è emerso anche un disallineamento dei dati di Asp con quelli delle scuole, motivo per cui è probabile che gli alunni positivi in realtà siano molti di più di quelli ufficiali e che si aggirano intorno al 20 per cento».
«A questo vanno aggiunte le criticità relative all’accesso al servizio del trasporto scolastico per gli studenti dai 12 anni in su senza Super Green Pass. Alla luce di tutto ciò, e sentiti anche l’Anci e i sindaci della provincia, ho firmato poco fa l’ordinanza che sospende le attività didattiche in presenza e demanda ai dirigenti l’attivazione della Dad. Torno a chiedere ai genitori di aiutarci, in questa fase così delicata, vaccinandosi, facendo vaccinare i figli ed evitando che si assembrino nelle ore pomeridiane e serali».