Tangenziale Gela, storico via libera stamane in conferenza dei servizi a Palermo
di Redazione
Chi si aspettava una tangenziale moderna, come quella di Catania o il viale della Regione a Palermo, dovrà accontentarsi. La tangenziale di Gela sarà realizzata sì, ma avrà una classificazione di tipo «C1», ossia, strada extraurbana secondaria a singola carreggiata e una sola corsia per senso di marcia. Sarà lunga quasi 16 chilometri e collegherà l’estrema periferia ovest di Gela con l’uscita Est. Un nastro d’asfalto che scorrerà quasi parallelo alla SS 115 ma molto più a nord, totalmente in variante all tracciato attuale. È prevista la realizzazione di cinque svincoli intermedi, 11 viadotti, un ponte e una galleria. L’opera è coperta da un finanziamento di 316 milioni e 500 mila euro grazie ai fondi del Piano di Ripresa e Resilienza. Questa, a Palermo, l’ingegner Raffaele Celia, responsabile territoriale Anas Sicilia ha firmato, in qualità di commissario straordinario dell’opera, il dispositivo di conclusione della Conferenza di Servizi per la grande opera pubblica. Conferenza di servizi decisoria che era stata avviata dal commissario nel febbraio scorso.
Oggi tutte le autorizzazioni si intendono acquisite e la conferenza si è conclusa con determinazione favorevole, con il raggiungimento dell’intesa Stato-Regione anche a fini della localizzazione dell’opera.
La tangenziale di Gela si inserisce nel più ampio itinerario Gela, Agrigento, Castelvetrano e collegherà la strada statale 626 “Della Valle del Salso”, in prossimità dell’uscita per Gela – Contrada Burgio zona artigianale Butera, alla strada statale 117bis “Centrale Sicula”, raccordandosi allo svincolo realizzato anni fa dall’Asi e mai entrato in esercizio.
Oltre a migliorare i collegamenti (per Caltanissetta, per esempio: eviterà il tratto per Piana Marina, pericoloso e lento per via degli elevati volumi di traffico), determinerà un minore carico di traffico e inquinamento sulla via Venezia. Molti mezzi pesanti, corrieri e pendolari, in transito sulla direttrice Agrigento, Catania, Ragusa e viceversa, attualmente costretti a transitare sulla via Venezia, avranno un più agevole percorso extra urbano.