Sarebbe riesina la mente dell’organizzazione responsabile della truffa al casinò di Sanremo. La Polizia ha infatti eseguito 10 misure cautelari in carcere a carico di altrettanti soggetti sospettati di avere avuto un ruolo nella vicenda. In carcere Luigi Carbone, 58 anni, conosciuto come «Silvio», ligure, il «cartaio», figura chiave dell’indagine. L’altro soggetto finito in cella è Francesco Ricotta, 67 anni, di Riesi e residente a Grugliasco, nel Torinese, presunto «cervello» dell’organizzazione. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al peculato e alla corruzione. La truffa ammonterebbe a centinaia di migliaia di euro. Tutto ruotava attorno al gioco del Punto e Banco. Le carte – secondo gli inquirenti – uscivano dalla casa da gioco e poi tornavano al tavolo verde dopo essere state taroccate con un fine lavoro di cesello impercettibile agli occhi esperti dei croupier. In questo modo il Casinò di Sanremo sarebbe stato truffato da un gruppo di giocatori residenti nella zona, frequentatori abituali del tavolo da Punto e Banco. L’attività criminale sarebbe andata avanti nel corso del 2022, fino all’estate di quell’anno, dopo che i vertici del casinò avevano rilevato un numero di vincite anomalo. Fatto che accadeva quando al tavolo da gioco sedevano alcuni particolari giocatori. L’indagine condotta dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Imperia, ha portato all’esecuzione di 10 misure cautelari. Sei sono gli arrestati, due in carcere e quattro ai domiciliari, per altri quattro è stato disposto l’obbligo di dimora.

In carcere Francesco Ricotta, 67 anni di Riesi e Luigi Carbone, detto Silvio, 58 anni, di Sanremo. Ai domiciliari Michele Rubino, 64 anni, di Ripacandida (Potenza) e residente a Rivoli (Torino); Raffaele Leonardo Ferri, 73 anni, detto Il Vecchio, nato a San Severo (Foggia), ma residente a Carrara; Luigi Betti, 47 anni, nato a Moncalieri (Torino), ma residente a Nichelino (Torino) e Antonio Del Core, 58 anni, nato a Battipaglia (Salerno), ma residente a Sanremo (Imperia). Obbligo di dimora per F.D.M., 60 anni, nato a San Severo (Foggia) e residente a Grugliasco (Torino); I.A., 41 anni, cittadino del Bangladesh, domiciliato a Sanremo; L.R., 51 anni, nato in Svizzera, ma residente a Villarbasse (Torino); E.D.E., 53 anni, nato e residente a Rivoli (Torino).