Maria La Greca è la nuova presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia. Laureata in Scienze infermieristiche a Catania, ha conseguito il master universitario in management per le funzioni di coordinamento a Messina. È componente Noc nuclei operativi di Controllo aziendali dell’Asp e data manager della Breast Unit dell’azienda sanitaria provinciale. Si occupa di formazione aziendale sempre in seno all’Asp e inoltre è docente in diversi corsi per operatori socio sanitari. Lavora al «Vittorio Emanuele» di Gela dov’è referente delle dimissioni facilitate e referente delle dimissioni protette oltre che responsabile dei dati ministeriali e statistici presso il Sil della direzione sanitaria dello stesso ospedale. Eletta per la prima volta al consiglio dell’Ordine nel triennio precedente nel quale, da metà mandato in poi, ha rivestito la carica di vicepresidente.
Numerose sono state le sue iniziative in qualità di vice presidente a sostegno di tutti gli iscritti del nostro ordine anche in questi anni bui della pandemia.
Dopo la nomina della presidente, il consiglio direttivo, riunitosi alcuni giorni fa, ha designato il dottor Vincenzo Agrò, nel ruolo di vicepresidente. Infermiere con diverse specializzazioni in area critica e organizzatore di diversi convegni nel campo della prevenzione e della medicina di Urgenza su tutto il territorio regionale e nazionale, Agrò, è stato docente in diversi corsi per Osa e in numerosi corsi per infermiere della Croce Rossa.

Agrò è iscritto all’Ordine fin dal 1987, è stato di consigliere per diversi mandati e ha anche ricoperto la carica di segretario per alcuni anni.
All’interno dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta svolge servizio come ferrista presso il blocco operatorio del presidio ospedaliero Sant’Elia, inoltre presta servizio presso la centrale operativa 118 del bacino Caltanissetta Enna Agrigento ed è componente dell’equipaggio sanitario dell’elisoccorso di Caltanissetta.
Il nuovo consiglio direttivo dell’Ordine è così composto: La Greca e Agrò, rispettivamente presidente e vicepresidente, Giuseppe Di Fede, tesoriere, Rosaria Vilardo segretaria. I consiglieri sono Luigi Romano, Daniele Morgana, Giuseppe Scibetta, Roberto Cammarata, Roberto Vinci, Giuseppe Iacona, Ivano Ferrara, Angelo Ietro, Maria Concetta Amato e Pietro Di Prima.
«Era importante – secondo la neo eletta presidente – andare a ricostituire l’organo esecutivo dell’Ordine, rimasto incompleto dopo le dimissioni della carica dell’ex presidente Ivano Ferrara, rassengate nel settembre scorso per motivi familiari. Molte sono le sfide che dovrà affrontare il nuovo esecutivo: il ritorno alla normalità dopo questi anni difficili di pandemia che purtroppo ancora sembra non essere finita e desta molta preoccupazione tra i nostri iscritti; la modernizzazione del nostro ordine da un punto di vista burocratico, processo già avviato durante questo mandato e fortemente voluto da tutti i componenti del nuovo esecutivo e dalla maggior parte dei consiglieri. Occorre dotare l’Ordine di un apparato burocratico al passo con i tempi in grado di dare risposte concrete ai nuovi iscritti e che ci permetta di interagire con tutte le istituzioni, a cominciare dalla Federazione nazionale degli Ordini Delle Professioni infermieristiche, che, a ragion veduta, ci impone di creare un apparato burocratico moderno ed efficiente da un punto di vista informatico e gestionale. Un’altra sfida molto importante è quella di creare un front office all’interno del nostro ordine che sia rispondente a tutte le esigenze dell’iscritto, quindi realizzare una segreteria efficiente e funzionale. L’iscritto quando viene nella nostra sede deve trovare un’ambiente accogliente ma soprattutto una segreteria in grado di rispondere al meglio a tutte le sue aspettative.
Occorre programmare dei corsi di aggiornamento in presenza che in questo periodo di pandemia sono stati sospesi e occorre creare delle commissioni che collaborano con l’esecutivo al fine di dare più servizi ai nostri iscritti».

«Bisogna creare – conclude – anche una consulta giovanile per i neo laureati. Occorre farli sentire parte integrante all’interno dell’Ordine e dare loro la possibilità di partecipare alle varie iniziative che verranno fatte, accettando anche loro proposte. Dobbiamo far sentire a casa tutti gli iscritti all’ordine, iniziando proprio dalle nuove generazioni».
Tutto il consiglio direttivo ha ringraziato il dottor Ferrara per il lavoro che ha svolto in questi anni in qualità di presidente dell’ordine».