Vaccini in calo e virus in crescita in 36 province tra cui Caltanissetta. Incidono i contagi di Gela e Santa Caterina
di Redazione
In 36 province la curva dell’epidemia di Covid negli ultimi 14 giorni e in crescita di tipo lineare o in stasi. La campagna vaccinale mostra segni di rallentamento, con una percentuale di somministrazioni rispetto al totale di doppie dosi di vaccino al 38 per cento. È il quadro della situazione italiana che emerge dall’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). I dati dell’Italia si inseriscono in un contesto europeo nel quale la circolazione della variante Delta del virus SarsCoV2 ha portato a un’impennata di casi dapprima nel Regno Unito e ora in Russia, e a una crescita che sta accelerando in Portogallo.
E la provincia di Caltanissetta, spinta dai nuovi contagi di Gela e Santa Caterina Villarmosa, è tra quelle in cui la tendenza è maggiore.
Gela contribuisce a questo trend con i suoi 109 soggetti in atto positivi. Seguono Santa Caterina Villarmosa con 61, Caltanissetta con 50 e Niscemi con 40.
«Nelle ultime 24 ore – si legge nel bollettino dell’Asp – si riscontrano 25 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 9 pazienti di Caltanissetta, 5 di Gela, 4 di Mazzarino, 4 di San Cataldo, 2 di Santa Caterina Villarmosa e 1 di Serradifalco. Ricoverati in degenza ordinaria 2 pazienti: 1 di Gela e 1 proveniente da fuori provincia. Guariti da Covid-19: 3 pazienti di Niscemi, 3 di Riesi e 2 di Sommatino».
In Sicilia sono stati 135 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore ma solo su 5.835 tamponi processati, con una incidenza che sale ancora fino a superare di poco il 2,4 per cento per effetto del basso numero di esami eseguiti. La Regione oggi torna al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri a soli 10 contagi di distanza dalla Lombardia. Non ci sono nuove vittime e il totale dei morti resta a 5.936. Il numero degli attuali positivi è di 5.560 con una diminuzione di 55 casi. I guariti sono 190. Negli ospedali i ricoverati sono 265, 3 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 26, 2 in meno rispetto al bollettino precedente. La distribuzione di casi registrati per province vede Caltanissetta 25, Palermo 21, Catania 33, Messina 12, Siracusa 7, Trapani 1, Ragusa 14, Agrigento ed Enna 14.
«Negli ultimi 14 giorni – osserva Sebastiani – 19 province mostrano un trend di aumento lineare e, fortunatamente, negli ultimi sette solo quattro hanno un’incidenza maggiore di 30 casi per 100.000 abitanti». Di queste, due sono in Sicilia e sono Caltanissetta (59), dove la tendenza all’aumento è maggiore, e Ragusa (43), seguite da Crotone (31) e Trieste (30). Sempre negli ultimi 14 giorni si rileva una situazione di stasi in 17 province. Inoltre, un caso particolare è ancora in Sicilia, a Enna (46), dove continuano a registrarsi picchi, probabilmente dovuti a focolai circoscritti».
Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, Sebastiani osserva che nei primi cinque giorni della settimana corrente sono state somministrate circa 5.5 milioni di dosi contro i circa 5.9 milioni del periodo analogo della settimana scorsa. Guardando invece all’intera settimana, in quella scorsa la media era stata di 5.8 milioni di dosi somministrate e si può stimare che la media della settimana corrente sia inferiore a 5.5 milioni.