Vittoria, non ci fu corruzione elettorale. Corte d’Appello assolve l’ex sindaco Moscato
di Redazione
L’ex sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, è stato assolto in Appello dall’accusa di corruzione elettorale. Moscato è comparso questa mattina a Catania davanti ai giudici della seconda sezione. Il procuratore generale, Nicolò Marino, aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado, a un anno e quattro mesi di reclusione. I difensori di Moscato, Enrico Trantino e Carlo Pietrarossi, hanno chiesto l’assoluzione. Pietrarossi ha commentato così la sentenza: «È una grande soddisfazione. I giudici hanno riconosciuto la verità dei fatti. Giovanni Moscato non aveva mai commesso alcun reato, non ha violato alcuna norma e questa sentenza lo ha finalmente dimostrato».
Intorno alle 17 il commento del diretto interessato, affidato ai social.
«Quante volte – afferma Moscato – ho desiderato poter scrivere questo post. Quanti anni di dolore, amarezze, tormenti. Oggi posso scriverlo: sono stato assolto con formula piena dal reato di corruzione elettorale. Ho dovuto attendere 5 anni per essere dichiarato innocente, per un reato che non ho mai compiuto. È una rivincita morale per la mia famiglia, per la comunità umana e politica che non mi hai tradito. É una rivincita morale per la mia città che ha pagato un prezzo troppo alto per qualcosa che non è mai avvenuto».
«Ringrazio – afferma – l’avvocato Carlo Pietrarossi e l’avvocato Enrico Trantino che hanno combattuto con me in questi anni. Ringrazio tutti coloro che hanno sempre creduto in me e nella mia innocenza. Ringrazio anche coloro che mi hanno sempre attaccato, coloro che hanno brindato felici per lo scioglimento del comune, mi avete reso più forte. Ci sarà tempo e modo per approfondire la mia vicenda e quella della nostra città che ha subito tanto insieme a me e vi giuro che l’analizzeremo come è giusto che sia per ricostruire la verità. Credetemi al momento non riesco a godermela ma con questo post voglio ringraziare tutti Voi».